PROGETTI | CORSO DI FORMAZIONE PER I RESPONSABILI DEI SISTEMI DI PROTEZIONE DEI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Si è tenuto mercoledì 21 settembre, presso la sede romana della società Trasformazione, il corso di formazione per i responsabili dei sistemi di gestione della protezione dei dati personali delle cooperative clienti di People T&C.

Una giornata intensa, finalmente in presenza, a cui hanno partecipato i RSGP della cooperativa Meta, Altri Colori, Cotrad, Orizzonte, Alicenova, Samidad.

A condurre l’incontro Michela Colatosti, consulente e referente DPO per tutte le cooperative presenti.

L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sul livello di maturità e di attuazione dei sistemi di gestione delle cooperative condividendo insieme criticità e strategie di miglioramento.

Tanti i temi affrontati ma tutti riconducibili ad un minimo comun denominatore: quello della necessità di lavorare ad una sempre più diffusa consapevolezza dell’importanza di queste tematiche all’interno delle organizzazioni, a partire dalla leadership fino ai singoli operatori…perché la compliance – questo il principio più volte ribadito –  e quindi anche la protezione dei dati personali non dovrebbero essere solo il nome di un ufficio o di una funzione aziendale ma piuttosto dovrebbero essere uno stile di comportamento collettivo adottato in cooperativa…. una parte del lavoro INTRINSECA alle attività svolte quotidianamente.

A chiusura dell’incontro, poi, l’intervento di Angelo Vitali, responsabile IT della cooperativa Alicenova che ha guidato il gruppo in un percorso che a partire dai fondamenti della teoria dell’informazione, ha aperto degli scenari futuri che fanno della digitalizzazione e della sicurezza dei dati uno degli assett strategici della competitività futura delle nostri organizzazioni. In questo contesto People T&C ha messo a disposizione di tutte le cooperative presenti un set documentale e procedurale aggiornato di cui tutti i presenti potranno fruire per attuale al meglio gli adempimenti previsti dalla normativa e dalle prassi esistenti sulla protezione dei dati personali.

Il collage di foto ritrae alcuni momenti della formazione nella sede della società Trasformazioni.

AREA GOVERNANCE | L’ASSEMBLEA DI PEOPLE T&C APPROVA IL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2021 E IL SUO SECONDO BILANCIO SOCIALE.

La lettera dell’Amministratore Unico ai soci e agli stakeholder

Si è tenuta ieri 28 giugno l’assemblea dei soci di People T&C che ha approvato, come d’obbligo, il bilancio economico per l’esercizio 2021 e per la seconda volta il suo bilancio sociale.

I soci che hanno preso parte all’assemblea sono stati la Cooperativa sociale Cecilia, il Consorzio Parsifal, la Cooperativa sociale Cotrad, la Cooperativa Orizzonte e la Cooperativa sociale Altri Colori.

Pur non gravata dall’obbligo di presentazione del bilancio sociale per la sua natura di società a responsabilità limitata, tuttavia, People T&C ha scelto di predisporlo in linea di continuità con quanto fatto dai suoi soci, esclusivamente cooperative sociali.

Vi riportiamo di seguito la lettera di apertura dell’Amministratore Unico della società, Antonio Di Biase e alleghiamo il bilancio sociale che potrete visionare segnalandoci eventuali proposte migliorative o osservazioni all’indirizzo peopletrainingconsulting@gmail.com.

LETTERA DELL’AMMINISTRATORE UNICO.

People Training & Consulting pubblica il suo secondo bilancio sociale.

È quello relativo alle attività del 2021 che, pur nelle migliori aspettative, è stato ancora un anno difficile per l’emergenza pandemica che ha impattato fortemente sui settori della formazione e della consulenza in un mercato che non ha ancora presentato il conto delle sue trasformazioni.

In uno sforzo continuo di adattamento e di ri -progettazione delle attività, mosso prevalentemente dai bisogni emergenti delle cooperative associate, People T&C ha lavorato per portare a valore le competenze e il know maturato negli anni attraverso la progettazione di un suo sistema di qualità interno – certificato da un organismo terzo indipendente accreditato da Accredia – e il raggiungimento del tanto auspicato risultato del riconoscimento della società come agenzia formativa per la formazione continua degli assistenti sociali da parte del CNOAS nazionale.

Lavorare sui bisogni delle imprese, sia esse soci che clienti, soprattutto in questo particolare periodo storico, significa collaborare alla costruzione del loro futuro: è un compito complesso che richiedere professionalità, strategia e dedizione che, in una realtà complessa come quella di People T&C, trova il baricentro nelle strategie consortili del Consorzio Parsifal e delle realtà che costituiscono la base sociale dell’organizzazione.

È in questo contesto, che la società ha proceduto proprio nel 2021 a rivisitare la propria base sociale riaffermando quel sistema di valori che stanno alla base della sua mission che fa delle persone e delle loro potenzialità, e contestualmente delle organizzazioni e della loro interconnessione, i punti di forza dell’agire societario.

Dai dati di questo bilancio, People Training & Consulting punta a confermare quegli indicatori già elaborati nello scorso anno che servono a valutare il lavoro svolto, il valore aggiunto apportato ai clienti che costituiscono oggi il portfolio della società, la propria capacità di generare capitale sociale e di concorrere allo sviluppo delle politiche consortili, secondo un approccio che fa di questa realtà imprenditoriale non solo un mero fornitore di servizio ma un partner strategico.

L’immagine di copertina del bilancio sociale 2021 di People T&C connota uno dei servizi strategici della società nel settore della consulenza per l’implementazione di modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231 del 2001: si tratta dell’immagine della serie PODCAST promossa dalla società in occasione del ventennale dell’adozione del decreto 231.

Buona lettura!

CLICCA QUI PER LEGGERE IL BILANCIO SOCIALE 2021

APPROFONDIMENTI | L’AVVISO 50 DI FON.COOP PER AGIRE LA SOSTENIBILITA’ DELLE IMPRESE COOPERATIVA

Il fondo interprofessionale pubblica un nuovo avviso per supportare la formazione continua dei soci delle cooperative

Fon.Coop pubblica l’avviso 50 destinato alle Nuove competenze per agire la sostenibilità. L’intento è quello di garantire il diritto all’apprendimento permanente, non orientato solo all’occupazione ma alla crescita personale e culturale dei dipendenti e dei soci delle cooperative.

L’avviso attribuisce alla Sostenibilità un senso ampio, non solo ambientale ma anche sociale ed economico stanziando 5 milioni di euro per piani formativi aziendali e pluriaziandali su base regionale.

L’Avviso individua tre ambiti specifici ove collocare la progettazione delle attività formative:

  • Percorsi di upskilling sui temi della sostenibilità ambientale e sociale: principi, sfide, approcci, strumenti e applicabilità nella dimensione aziendale;
  • Percorsi di upskilling e reskilling: per affrontare le trasformazioni organizzative; per la qualificazione dei servizi e delle prestazioni, per la crescita professionale e lo sviluppo di percorsi di carriera;
  • Percorsi di upskilling per la promozione e l’acquisizione di competenze sull’identità e la governance cooperativa.

È possibile presentare i piani formativi a partire dal 4 aprile con il termine ultimo per la validazione dei piani fissato al 10 giugno 2022

Per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il sito del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionalehttps://www.foncoop.coop/

PROGETTI | PEOPLE T&C PROMUOVE UNA RICERCA PER RAFFORZARE LA CONSAPEVOLEZZA DEI RISCHI IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Proroga della scadenza della rilevazione

Ne avevamo parlato nella scorsa newsletter: nell’ambito del Tavolo di lavoro sulla protezione dei dati personali, People Training & Consulting ha promosso un’iniziativa di ricerca destinata ad approfondire la conoscenza del processo di governo e di gestione del trattamento dei dati personali all’interno dei vari servizi gestiti dalle cooperative.

Il lavoro di mappatura, attraverso uno specifico questionario strutturato in maniera concertata con i referenti privacy delle cooperative, sta continuando con tutte le difficoltà legate ai carichi di lavoro dei coordinatori, al livello di conoscenza e consapevolezza della materia, a difficoltà prettamente organizzative.

Ad oggi hanno risposto all’appello di People T&C 52 coordinatori delle 6 cooperative che siedono al Tavolo di lavoro.

Su richiesta delle cooperative, abbiamo decido di prorogare la scadenza della rilevazione al 22 aprile p.v., certi che anche le cooperative con più difficoltà possano arrivare a raggiungere l’obiettivo prefissato, quello della partecipazione del 90% dei coordinatori impiegati nei vari servizi.

PROGETTI | DOPO LA COOPERTIVA ALTRI COLORI ANCHE COTRAD SCEGLIE PEOPLE T&C PER LA GESTIONE DEL CONTO FORMATIVO DI FON.COOP

Si rafforza la collaborazione con la cooperativa romana nostra socia

Avviata già dal 2020 la collaborazione tra la cooperativa Cotrad di Roma e People Training & Consulting per la gestione delle risorse del conto formativo di Fon. Coop destinate alla formazione continua dei lavoratori, oggi la collaborazione si rafforza nella gestione del nuovo piano formativo recentemente approvato dal fondo interprofessionale dal titolo SISTEMI RELAZIONALI E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. PIANO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Dopo aver supportato la cooperativa nella progettazione dell’intervento, People T&C seguirà la sua organizzazione sino a realizzare la rendicontazione delle risorse.

PROGETTI | PEOPLE T&C E TRAS.COOP: UN’ALLEANZA PER RAFFORZARE LE PROPOSTE FORMATIVE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA

Nuove proposte per corsi BLSD e primo soccorso

È nella missione di People T&C quella di valorizzare le risorse professionali delle cooperative legate al Consorzio Parsifal ed è in questa strategia che si colloca il nuovo accordo che People T&C ha stipulato con la cooperativa Tras.Coop di Alatri.

TRAS.COOP, socia del Consorzio Parsifal, è stata infatti riconosciuta da qualche mese centro di formazione autorizzato dell’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria – ARES 118 LAZIO ad erogare corsi BLSD con rilascio del relativo certificato di abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno.

Nei mesi successivi ha esteso poi il proprio accreditamento anche ad altre regioni quali l’Abruzzo e la Campania.

L’offerta formativa di Tras.Coop si estende non solo a corsi BLSD/PBLSD con manovre disostruzione per tutte le fasce d’età ma anche a corsi per addetti al primo soccorso nei luoghi di lavoro, antincendio fino a corsi PTC (prehospital trauma care) con approccio e trattamento al traumatizzato in fase pre – ospedaliera e nella prima fase intraospedaliera con rilascio attestato IRC (Italian Resuscitation Counsil). Avvalendosi del contributo di Tras.Coop, People T&C è in grado di supportare le cooperative consorziate/associate nella costruzione di percorsi formativi calate sulle esigenze delle singole realtà aziendali.

Per informazioni, peopletrainingconsulting@gmail.com o e-mail: trascoopsociale@gmail.com

APPROFONDIMENTO | LAVORO DI QUALITA’ E SOSTENIBILITA’, LE NUOVE LINEE PROGRAMMATICHE DI FON.COOP.

Lo scorso 15 febbraio il Consiglio di Amministrazione del fondo interprofessionale ha approvato tre nuovi Avvisi per il finanziamento della formazione continua. Ecco cosa c’è da attendersi per le cooperative.

La mission di Fon.Coop. resta promuovere pratiche di formazioni continua valorizzando i fabbisogni formativi espressi dalle imprese aderenti, soci e dai dipendenti con uno sguardo non troppo distante ai nuovi strumenti di politiche attive del lavoro per l’occupazione e la ricollocazione collettiva.

La nuova programmazione è mirata ai giovani e alle donne, incentivando un’offerta di formazione volta a sostenere la qualificazione e specializzazione delle competenze tecniche e professionale per far fronte ai fabbisogni emergenti.

L’agenda 2030 e il PNRR sono i punti di riferimento per sostenere le imprese nei processi di innovazione e trasformazione orientati al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, su tutti: Produzione responsabile e Consumo consapevole, formazione e valorizzazione del capitale umano e professionale, occupazione stabile e di qualità.

 La proposta di finanziamento è articolata in tre distinti Avvisi:

Avviso 50 – Aziendale, pubblicato il 22 marzo, con dotazione di 5.000.000,00 € e ripartizione a livello regionale. Lo scopo è promuovere percorso per l’acquisizione di competenze nuove ed evolute per fare della sostenibilità ambientale e sociale un asset strategico.

Ambiti:

  • Percorsi di upskilling su temi della sostenibilità ambientale e sociale;
  • Percorsi di upskilling e reskilling per affrontare le trasformazioni organizzative, per la qualificazione dei servizi e per la crescita professionale;
  • Percorsi di upskilling per la promozione e l’acquisizione di competenze dell’identità e la governance cooperativa.

Avviso 51 – Strategico, pubblicazione prevista per giugno, con dotazione di 4.500.000,00 € e ripartizione a livello nazionale. La finalità dell’avviso è di porre l’accento sulla sostenibilità, nelle sue varie declinazioni economica, sociale e ambientale.

Ambiti:

  • Welfare abitativo e di prossimità;
  • Cultura e creatività;
  • Economica collaborativa;
  • Economia circolare;
  • Rigenerazione urbana;
  • Politiche attive del lavoro e autoimprenditorialità in forma cooperativa.

Avviso 52 – Smart, pubblicazione prevista per settembre, con dotazione di 2.000.000,00 € e stanziamento nazionale. L’avviso sarà finalizzato a sostenere la formazione dei lavoratori delle piccole e micro imprese cooperative rispondendo ai fabbisogni formativi specifici e urgenti rilevati dalle imprese con modalità semplici e rapide. Questa tipologia potrà essere arricchita di strumenti (consulenze, analisi, etc.) utili a intraprendere processi di innovazione e trasformazione orientati alla sostenibilità ambientale e sociale.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il sito del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale: https://www.foncoop.coop/

AREA SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE | I NUOVI REATI PRESUPPOSTO 231

Le ultime novità in materia di responsabilità amministrativa 231

E’ in continua attività la fucina del nostro legislatore diretta ad ampliare la gamma dei reati presupposto per la responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

Attraverso la tecnica della novellazione, sono stati introdotti nuovi reati che integrano il principio di tassatività delle fattispecie idonee a far sorgere una responsabilità degli enti: gli ultimi reati come effetto dell’adeguamento alle nuove direttive della UE.

In particolare, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il D.Lgs. n.184 e il D.Lgs. n.195.

Il primo D.Lgs. n.184 tratta l’attuazione della direttiva (UE) 2019/713 del 17 aprile 2019, relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti.

Il secondo, D.Lgs. n.195 tratta l’attuazione della direttiva (UE) 2018/1673 sulla lotta al riciclaggio mediante diritto penale.Entrambi i decreti legislativi hanno avuto una notevole ripercussione sul D.Lgs 231/01 ampliando i reati presupposto con l’inserimento dell’Art.25-octies.1 (Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti) e apportando sostanziali modifiche al Codice Penale relativamente ai reati previsti nell’Art.25-octies “Ricettazione, riciclaggio ed impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio”.

AREA SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE | LA ISO 37001 E L’ANTICORRUZIONE

Cosa chiederanno le PA in più alle nostre imprese per conformarsi alle politiche dell’anticorruzione? L’implementazione di un sistema organizzativo anticorruzione a base volontaria.

Il tema della corruzione e degli strumenti per prevenirla è di grande attualità in questo periodo in cui si parla della grande disponibilità di fondi legati al PNRR.

In questo quadro, torna di grande interesse la ISO 37001 che è la norma internazionale per i sistemi di gestione anticorruzione, destinata nei prossimi mesi ad attrarre l’attenzione di chi, dal lato della pubblica amministrazione, sarà chiamato a gestire i programmi e la rendicontazione di queste risorse.

Si tratta di una certificazione volontaria della famiglia delle ISO che aiuta le imprese a prevenire, rilevare e affrontare la corruzione.

Il suo possesso è già, oggi, un elemento premiale ai fini dell’ottenimento del rating di legalità ma non solo.

La storia non è priva di casi in cui il possesso di questa certificazione ha già rappresentato un criterio premiale, in alcuni bandi di gara, per l’affidamento di appalti e forniture: uno dei casi più rilevanti, anche mediaticamente promosso, è stato già nel 2017 quando Acea,  società multi utility che opera nel campo della gestione e dello sviluppo di reti e servizi nei settori dell’acqua, dell’energia e dell’ambiente, ha promosso un bando per l’affidamento di un servizio assegnando al possesso della Certificazione ISO 37001 ben 3 punti su 12 per la sezione “Certificazioni Qualità, Sicurezza, Ambiente e Prevenzione della corruzione”. L’utilità di questa certificazione quindi è destinata a rafforzarsi nel tempo sia come misura di gestione dei rischi corruttivi sia e soprattutto come strumento di garanzia reputazionale e di responsabilità sociale d’impresa. Ne siamo sicurissimi! E noi torneremo a parlarne.

AREA SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE | CHI È IL MOBILITY MANAGER

C’è tempo fino al 31 dicembre per le aziende con più di 100 dipendenti e per le PA. Allo studio di People T&C una proposta di compliance per le imprese.

Continua l’affannosa e, spesso caotica, rincorsa delle imprese a garantire il rispetto di nuove e continue norme, foriere di altrettanto nuovi e continui adempimenti. E questo peso, in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo, sembra sempre più gravoso.

Dopo la variegata e confusa “fase” degli adempimenti relativi al controllo dei green pass dei lavoratori – non ancora del tutto conclusa – e l’imminente diffusione dell’istituto del whistleblowing subordinata al prossimo recepimento di una direttiva europea in materia, un altro obbligo contrassegna il calendario dell’avvento di alcune nostre cooperative: l’obbligo di nominare un mobility manager per quelle di esse che occupano oltre 100 dipendenti e che si estende anche ad alcune pubbliche amministrazioni.

Ma chi è il mobility manager? E’ una figura nata per legge nel 1998, ma che da quest’anno è divenuta obbligatoria. Il 10 maggio scorso, infatti, il ministro dei Trasporti e delle Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato con il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani il decreto sull’istituzione della figura obbligatoria del mobility manager per le aziende e le pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di provincia ovvero in un comune con popolazione superiore ai 50.000 abitanti.

L’obbligo non riguarda quindi tutte le imprese ma solo quelle contrassegnate dai succitati parametri dimensionali.

I soggetti obbligati sono tenuti ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano di spostamenti casa-lavoro dei dipendenti in ottica di sostenibilità: all’interno del piano, il mobility manager lavora con l’obiettivo di ridurre l’uso del mezzo privato, informando i lavoratori e creando una cultura della mobilità sostenibile a tutela dell’ambiente e della salute.

Un decreto dirigenziale del 4 agosto scorso, il n. 209, ha cristallizzato le linee guida per la redazione e l’implementazione dei Piani di spostamento casa-lavoro che vanno poi trasmessi ai comuni.

Ma quali competenze deve avere un Mobility Manager? Esistono diversi tipi di Mobility manager secondo la disciplina del decreto del 12 maggio 2021: abbiamo il «Mobility manager aziendale»,  cioè la figura che si occupa della mobilità sostenibile nell’ambito degli spostamenti casa-lavoro del personale dipendente; accanto a questo, la norma prevede il «Mobility manager d’area» e cioè una figura specializzata nel supporto al comune territorialmente competente per la definizione e implementazione di politiche di mobilità sostenibile nonché per lo svolgimento di attività di raccordo tra i mobility manager aziendali.

A queste figure si aggiunge, risalendo a delle fonti normative del 2015 che lo hanno istituito, il mobility manager scolastico che poco si coordina, secondo le previsioni normative, con le altre due figure da poco obbligatorie.

Per poter ricoprire la carica di Mobility manager aziendale e d’area, il decreto del Ministero della transizione ecologica prevede che i soggetti nominati siano in possesso di un’elevata e riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o della tutela dell’ambiente. Molti sono i corsi di formazione che vengono promossi su questo tema, pur non essendo tuttavia obbligatori.

Ma cosa succede se l’azienda non rispetta l’obbligo della nomina del Mobility manager aziendale e se non predispone il piano degli spostamenti? E’ l’area grigia di questa norma: non sembra, infatti, prevista la possibilità di essere soggetti a controlli e sanzioni e questo depotenzia molto il radicamento e la diffusione di questa professionalità tra le aziende. Tuttavia, essendo rimesso il tutto, in pratica, alla sensibilità delle singole imprese, pensiamo che, oltre uno strumento di compliance e responsabilità sociale, questo istituto del mobility manager possa diventare nel tempo uno strumento premiale di qualificazione delle imprese fornitrici rispetto alle pubbliche amministrazioni o ai fini dell’ottenimento di pubbliche sovvenzioni.

Per quelle cooperative che rientrano nei parametri richiesti dalla normativa, People Training & Consulting sta lavorando alla definizione di convenzioni con professionisti in grado di garantire gli adempimenti richiesti. Per qualsiasi contatto e approfondimento, rivolgersi al direttore Michela Colatosti 342.5484030.